La dottoressa Claudia Santoro lavora al Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva. Il centro di riferimento per le Neurofibromatosi di Napoli si trova presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. “La presa in carico dei pazienti inizia al primo sospetto clinico – spiega la dottoressa Santoro – Infatti, anche i bambini in cui la diagnosi non è certa andrebbero monitorati adeguatamente in base alle necessità del singolo caso e all’età del paziente. Il bambino con neurofibromatosi tipo 1 (NF1) – una malattia neurocutanea multisistemica ereditaria caratterizzata dalla predisposizione allo sviluppo di tumori benigni e maligni – di solito viene preso in carico dal medico di riferimento del centro, che in genere è un pediatra, un genetista o un neurologo, il quale valuta in maniera olistica il bambino, coordinando le consulenze e gli esami di approfondimento necessari ed utili al caso singolo per tutta la vita del paziente. Potenzialmente, c’è necessità di moltissime figure specialistiche”.
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