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MILANO: ALL’ISTITUTO BESTA IL PRIMO INTERVENTO EUROPEO CON MINILASER PER ASPORTARE  UN TUMORE AL CERVELLO

Il trattamento laser mininvasivo di ablazione permette di trattare tumori cerebrali, primari e metastatici, non facilmente raggiungibili con la chirurgia convenzionale, di piccole/medie dimensioni.
Si avvale dell’utilizzo di una piccola sonda dotata di una fibra ottica, posizionata con precisione Millimetrica, grazie a tecniche avanzate di imaging computerizzata, per erogare energia laser nell’area del cervello da trattare con estrema precisione.
Quando la luce laser viene rilasciata nel tessuto, la temperatura dell’area bersaglio inizia ad aumentare, distruggendo solo il tessuto patologico.
La nuova procedura richiede un’incisione di soli 2 millimetri sul cuoio capelluto, prevede un unico punto di sutura e pochi minuti per la sua attuazione e riduce sensibilmente i giorni di degenza (dai 4-5 previsti dalla neurochirurgia tradizionale ad 1), l’utilizzo prolungato della terapia cortisonica, l’insorgenza di recidive e i costi per il Sistema Sanitario.
Sempre all‘Istituto Neurologico Besta, per la prima volta in Italia sono stati effettuati due interventi poco invasivi di ablazione di tumori cerebrali con il laser.
La prima è stata effettuata a una paziente di 38 anni con tumore al seno e metastasi parietale anteriore in progressione, nonostante un precedente trattamento di radiochirurgia.
La seconda, invece, a un uomo di 53 anni, affetto da tumore renale con metastasi frontale posteriore, condizionante una paralisi all’arto superiore per cui era necessario un trattamento cortisonico prolungato.
Entrambi gli interventi hanno avuto esiti favorevoli e, proprio grazie a questa procedura innovativa(rimosso un tumore cerebrale attraverso l’innovativa Tecnica di Termoterapia Interstiziale Laser LITT) i pazienti potranno migliorare notevolmente la loro qualità di vita.
E’ avvenuto a Milano, all‘Istituto Neurologico Besta, specializzato nel trattamento dei tumori al cervello, e a operare era l’equipe guidata dal prof. Francesco DiMeco, direttore del dipartimento di neurochirurgia della Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta, con un innovativo trattamento laser mininvasivo.
Segnalazione effettuata da Stefano Brocco (Responsabile ANF Triveneto)
FONTI: (Dal Link di Milanotoday è visibile anche un video da non perdere).

         

 

RIZZOLI DI BOLOGNA, IL DEBUTTO IN CHEMIOTERAPIA: LA COLAZIONE CHE AIUTA LE CURE (meno dolci, più cereali e frutta)

Al Rizzoli di Bologna nel reparto di Chemioterapia è servita ai propri pazienti una colazione speciale: si chiama ‘Buono’, come il cestino di cartone che la contiene, è appetitosa e soprattutto ha il benestare dei nutrizionisti perché contiene meno zuccheri di uno spuntino tradizionale, più cereali frutta di stagione.
«Alcune ricette sono state preparate dai pazienti e dai loro familiari qui in reparto durante lo show cooking che abbiamo organizzato l’altro giorno – spiega Rossella Carnevali, della direzione infermieristica – con un nutrizionista e un cuoco. Un’esperienza che ripeteremo perché ha avuto grande successo e alla fine abbiamo allestito un buffet per mangiare tutti insieme. Tra i nostri denti ci sono anche adolescenti e bambini: sono piaciuti molto i crackers al parmigiano, con semi di zucca, sesamo e rosmarino, ed è stato gradito anche il pancake ai fiocchi di avena, con agrumi, miele e granella di nocciole».
La colazione ‘Buono’, a disposizione anche dei familiari, è il primo passo del menù Benessere, avviato dal Istituto Rizzoli dopo un’indagine sulle abitudini e le preferenze dei pazienti della Chemioterapia, in cui l’ospedale ha tenuto conto anche delle informazioni emerse dal questionario compilato dai degenti per poi arrivare a formulare la proposta alternativa.
La nuova colazione è offerta in tre versioni: dolcemiele, dolcefrutta e salata.
«L’80% dei nostri pazienti ci domanda ‘che cosa posso mangiare?’ – sottolinea l’oncologa Alessandra Longhi, responsabile della Chemioterapia – e spesso osserviamo comportamenti sbagliati. Il nostro obiettivo è quello di dare indicazioni aggiornate e di supporto ai pazienti e ai loro familiari, in modo che anche a casa possano ripetere alcune ricette salutistiche per innovare la loro alimentazione. Il nostro intento è quello di ripetere almeno una volta al mese questi incontri e intanto introdurre offerte più salutistiche anche nella mensa dell’ospedale introducendo più zuppe, legumi, riso integrale e latte di soia».
Sempre alla Chemioterapia del Istituto Rizzoli di Bologna, sarà allestito un tavolo con delle bevande: tè verde, carcadè, latte di mandorla, caffè d’orzo e tisana con zenzero e limone.
«Lo zenzero allevia la nausea da chemioterapia», precisa Longhi.
Segnalazione effettuata da Stefano Savioli (Responsabile ANF dell’Emilia Romagna)
Fonte:

   

MALATTIE RARE – CINQUE ANNI DI SUCCESSI PER IL REGISTRO DEI PAZIENTI DI NORD

La National Organization for Rare Disorders (NORD – Organizzazione nazionale per le malattie rare) ha festeggiato i cinque anni del programma per il registro di pazienti IAMRARE annunciando un nuovo modello multilaterale di coinvolgimento in collaborazione con la Fondazione per la Ricerca sulla Sindrome di Prader-Willi e la casa farmaceutica Zafgen.
In generale, il nuovo modello permetterà di avviare studi specifici per raccogliere dati distinti per le necessità di uno studio specifico rispetto alla popolazione complessiva del registro, oppure di studiare tendenze particolari in un sottoinsieme della popolazione di pazienti.
Segnalazione effettuata da Stefano Brocco (Responsabile ANF Triveneto)
Fonte:

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